Chieri lì, 19 Aprile 2023
PREMESSO CHE
il decreto-legge in corso di conversione in Parlamento reca, tra le altre cose, disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);
per quanto riguarda le risorse del PNRR, il 36% di queste è affidato agli enti locali, tra cui Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane, per un totale di circa 66,4 miliardi di euro, di cui quasi la metà in particolare ai Comuni;
i Comuni impegnati in almeno un investimento sono quasi 6 mila, di cui l’80% circa con meno di 10 mila abitanti;
da diverso tempo le amministrazioni locali, soprattutto nei Comuni di dimensioni ridotte – che in Italia rappresentano la maggioranza – denunciano le enormi difficoltà riscontrate con riferimento al grado di complessità dei bandi, ai tempi di presentazione delle domande e alla mancanza di personale adeguato a far fronte agli impegni burocratici che ne derivano, considerando anche che la pubblicazione dei bandi stessi è stata spesso caratterizzata da una forte concentrazione in specifici periodi dell’anno;
è pur vero che l’articolo 4 del decreto-legge in corso di conversione ha anticipato al 1° marzo 2023 la data a partire dalla quale le amministrazioni titolari di progetti previsti dal PNRR possono stabilizzare il personale non dirigenziale già assunto a tempo determinato e, al contempo, attingere a graduatorie per ulteriori assunzioni a tempo determinato;
CONSIDERATO CHE
le risorse destinate a questo intervento, anticipato di 3 anni rispetto a quanto previsto dal dl 115/2022, equivalgono ad appena 10,8 milioni di euro per il 2023 e a 12,9 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026;
RITENUTO CHE
si tratta, evidentemente, di cifre non adeguate a far fronte sia alle stabilizzazioni del personale già assunto che a nuove assunzioni di personale tecnico ed esperto;
oltretutto, gli enti locali incontrano difficoltà di attrarre personale con competenze adeguate a rinfoltire i propri uffici tecnici a causa dei livelli retributivi più bassi che sono in grado di garantire;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A chiedere al Parlamento, al Governo, ai Ministri per competenza
Di prevedere, nel prossimo provvedimento utile, misure volte a garantire maggiori stanziamenti agli enti locali, uniti ad una migliore attrattività degli stessi, perché possano far fronte alle carenze di personale tecnico necessario alla partecipazione ai bandi del PNRR, alla loro realizzazione e rendicontazione, affinché non perdano la possibilità di portare a compimento importanti progetti ed investimenti per l’intero Paese.
RACHELE SACCO Capogruppo PROGETTO PER CHIERI – SALVIAMO L’OSPEDALE INSIEME
Amministratore unico, Consulente del Lavoro dal 1991, laureata in Scienze dell’Educazione, e impegnata continuamente per il bene della sua città e dei cittadini.