Chieri lì, 21 Maggio 2023
PREMESSO CHE
Il piano di protezione civile di cui si è dotato il nostro Comune viene periodicamente aggiornato.
L’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna e le Marche ha dimostrato, però, la fragilità del territorio italiano.
Nel presentare questa interrogazione esprimo anche un pensiero in solidarietà e cordoglio alle vittime dell’alluvione e per la popolazione colpita e sfollata in quei territori.
Secondo l’ISPRA in Italia è a rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità.
E’ aumentata in pochi anni la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9% rispetto al 2015) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4%); tali incrementi sono legati a un miglioramento del quadro conoscitivo effettuato dalle Autorità di Bacino Distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti.
Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (50 mila km2).
Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9% (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio.
Sebbene l’evento più grave risalga al 1994, ce ne sono stati molti altri nel corso degli anni rilevanti, in ultimo il nubifragio dell’estate del 2019 quando crollò addirittura una ciminiera, senza contare i tantissimi episodi di allagamenti in varie zone della città dopo giornate di piogge intense.
Pur non paragonabili ad una alluvione pongono comunque la questione sui rischi potenziali.
Dall’ultimo evento alluvionale, le varie Amministrazioni che si sono succedute hanno eseguito dei lavori per arginare il ripetersi di questi fenomeni che ad oggi hanno garantito una certa stabilità ed evitato eventi drammatici.
CON LA PRESENTE INTERROGAZIONE SI CHIEDE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE
Alla luce anche della gestione dell’emergenza in corso nelle regioni citate si vorrebbe conoscere quali siano state le scelte adottate dall’Amministrazione per gestire un’eventuale emergenza di rischio alluvionale e di dissesto idrogeologico sul nostro territorio.
Quando è avvenuto l’ultimo aggiornamento dei Piani di Protezione Civile e se tale aggiornamento abbia riguardato in particolare i rischi legati all’evento alluvionale.
Quali iniziative sono state adottate nel corso degli anni per migliorare la difesa idrogeologica ad esempio la rilevazione di zone a rischio di smottamenti e allagamenti, la pulizia dell’alveo di fiumi e torrenti, di rogge e canali di competenza pubblica.
Come agirebbe la struttura comunale in caso di emergenza, i tempi di comunicazione e di allarme con i quali si può comunicare alla popolazione una situazione di pericolo e le modalità.
Nel caso, eventuale, se sia attivo o attivabile un numero verde comunale al quale i cittadini possono rivolgersi in caso di emergenza.
RACHELE SACCO Capogruppo PROGETTO PER CHIERI – SALVIAMO L’OSPEDALE INSIEME
Amministratore unico, Consulente del Lavoro dal 1991, laureata in Scienze dell’Educazione, e impegnata continuamente per il bene della sua città e dei cittadini.