Rachele Sacco

Sanità

Ordine del giorno: tumore seno metastatico

Al Sindaco
All'assessore competente
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Comunale

Chieri lì, 20 Novembre 2023

Appello per la realizzazione del programma a favore delle donne malate di tumore al seno metastatico

PREMESSO CHE

L’Associazione Europa Donna Italia e l’Associazione Vita operano da anni a favore delle donne malate di tumore al seno.

Recentemente queste associazioni, in occasione dell’Ottobre Rosa, ha diffuso un appello costituito da cinque richieste per migliorare le condizioni di vita ed assistenza delle donne che soffrono di queste tipologie di tumore

CONSIDERATO CHE

Tali richieste consistono nell’ottenere un percorso specifico: Nelle Breast Unit va creato un percorso univoco e specifico per le donne con un tumore al seno metastatico, con un accesso a esami e visite più fluido e con un team formato da specialisti in discipline diverse e aggiornati, in linea con le ultime novità scientifiche.

Gli oncologi di riferimento devono garantire la reperibilità diretta e non tramite il centralino e bisogna poter disporre di un supporto durante i fine settimana.

Gli studi clinici: È necessario un database accessibile, che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, che sia validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici, e che venga costantemente aggiornato.

È fondamentale anche avere dei canali di informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, per evitare che la proposta di accedere a un trial dipenda dalla buona volontà dello specialista, oppure dallo spirito di iniziativa della singola paziente.

Nuove cure: Devono essere agevolati l’accesso ai farmaci innovativi e a quelli con estensione di indicazione, non ancora disponibili nel nostro Paese.

Vanno inoltre accelerati i processi di approvazione dei farmaci da parte di AIFA, affinché siano prescrivibili più rapidamente rispetto a quanto accade ora.

Benessere di corpo e mente: All’interno delle Breast Unit è basilare poter contare per sé stesse e per la propria famiglia sul supporto dello psico-oncologo.

Altrettanto basilare è la presenza di professionisti dedicati al benessere psico-fisico, come il nutrizionista, l’endocrinologo, il ginecologo, il fisiatra e chi si occupa di medicina integrata.

Invalidità civile: È prioritario accelerare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche al IV stadio, mentre per chi ha già un’invalidità per tumore al seno è necessario procedere a una revisione della pratica in caso di tumore al seno metastatico.

Nelle commissioni di invalidità INPS va contemplato anche lo specialista in oncologia e i criteri di assegnazione dell’invalidità devono essere i medesimi in tutto il Paese.

RITENUTO CHE

Il Comune di Chieri da anni appoggia le iniziative e gli appelli delle Associazioni che assistono le persone sofferenti di diverse patologie ed, in particolare, per quelle tumorali e ha dimostrato specifica sensibilità per le donne malate di tumore al seno.

Ritenendo che anche questa iniziativa possa essere meritevole di essere sostenuta.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A inoltrare presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e al Ministero della Salute il seguente appello affinché vengano realizzati i punti proposti dall’Associazione Europa Donna Italia a favore delle donne malate di Tumore al Seno Metastatico.

  • Un percorso specifico: Nelle Breast Unit va creato un percorso univoco e specifico per le donne con un tumore al seno metastatico, con un accesso a esami e visite più fluido e con un team formato da specialisti in discipline diverse e aggiornati, in linea con le ultime novità scientifiche. Gli oncologi di riferimento devono garantire la reperibilità diretta e non tramite il centralino e bisogna poter disporre di un supporto durante i fine settimana.
  • Gli studi clinici: È necessario un database accessibile, che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, che sia validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici, e che venga costantemente aggiornato. È fondamentale anche avere dei canali di informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, per evitare che la proposta di accedere a un trial dipenda dalla buona volontà dello specialista, oppure dallo spirito di iniziativa della singola paziente.
  • Nuove cure: Devono essere agevolati l’accesso ai farmaci innovativi e a quelli con estensione di indicazione, non ancora disponibili nel nostro Paese.
  • Vanno inoltre accelerati i processi di approvazione dei farmaci da parte di AIFA, affinché siano prescrivibili più rapidamente rispetto a quanto accade ora.
  • Benessere di corpo e mente: All’interno delle Breast Unit è basilare poter contare per sé stesse e per la propria famiglia sul supporto dello psico-oncologo. Altrettanto basilare è la presenza di professionisti dedicati al benessere psico-fisico, come il nutrizionista, l’endocrinologo, il ginecologo, il fisiatra e chi si occupa di medicina integrata.
  • Invalidità civile: È prioritario accelerare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche al IV stadio, mentre per chi ha già un’invalidità per tumore al seno è necessario procedere a una revisione della pratica in caso di tumore al seno metastatico. Nelle commissioni di invalidità INPS va contemplato anche lo specialista in oncologia e i criteri di assegnazione dell’invalidità devono essere i medesimi in tutto il Paese.

RACHELE SACCO Capogruppo PROGETTO PER CHIERI – SALVIAMO L’OSPEDALE INSIEME

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